Le piante amiche della pelle: la Calendula

La Calendula Officinalis è una pianta medicinale della famiglia delle Composite o o Asteracee che cresce spontaneamente nell’area del Mediterraneo. Forma il trio delle piante vulnerarie (cicatrizzanti di piaghe e ferite) insieme ad Arnica Montana e Bellis Perennis. Si tratta di una pianta erbacea annuale che presenta foglie oblunghe, di colore verde chiaro e grandi fiori, simili a quelli della margherita, riuniti in capolini terminali di colore giallo-arancio intenso. La materia prima utilizzata in fitoterapia sono le sommità fiorite.

Principi attivi della calendula

I principali principi attivi della calendula sono carotenoidi, xantofillia, flavonoidi e saponine. In particolare i fiori sono ricchi di flavonoidi, carotenoidi, alcoli triterpenici, steroli, allantoina e mucillagini. Le spiccate proprietà lenitive sulla pelle irritata sono da attribuire soprattutto alla componente non saponificabile, composta da flavonoidi e mucillagini.

I primi  hanno un’azione riepitelizzante e rigenerante, stimolano il metabolismo cellulare a livello di epidermide e derma e l’attività vasoprotettiva sul microcircolo, accelerano il rinnovamento epidermico stimolando la sintesi del collagene. Le mucillagini presenti negli estratti di calendula favoriscono l’idratazione cutanea. Per la presenza di caroteni, la Calendula Officinalis viene anche indicata come protettivo contro i danni causati dalle radiazioni solari.

Usi interni ed esterni

La tradizione popolare le riconosce la capacità di ripristinare o normalizzare il flusso mestruale, se presa per bocca, e attenuare il dolore della dismenorrea (mestruazioni dolorose). Per uso topico (in crema da applicare localmente),  è indicata per la cura di ferite, piaghe, ulcerazioni, ustioni, scottature, eritemi, acne, rosacea, callosità plantari, cheratosi.

Negli studi clinici su oltre 700 pazienti oncologici sottoposti a radioterapia, la calendula ha diminuito il rischio di dermatite da radiazioni e ridotto il dolore causato dalle stesse. Questo tipo di terapia infatti può provocare un’infiammazione della pelle con arrossamento, secchezza o desquamazione cutanea.

Proprietà cosmetiche

La calendula vanta ottime proprietà idratanti dimostrate scientificamente. Uno studio ha valutato gli effetti di una crema a base di questa pianta sui parametri meccanici della pelle mediante l’uso del cutometro. Quest’ultimo è un dispositivo progettato per misurare le proprietà della pelle in risposta a degli stimoli e può essere utile per l’indagine obiettiva e quantitativa dell’elasticità, dell’idratazione e per la valutazione degli effetti dei prodotti topici cosmetici e antietà.

Per lo studio sono state preparate due creme (una base, senza estratto di calendula, e una con estratto al 3%). Entrambe le creme sono state applicate sulle guance di 21 volontari per un periodo di otto settimane. Il risultato è stato che dove è stata applicata la crema a base di calendula, si sono registrati miglioramenti molto significativi nell’idratazione, nell’elasticità e nella compattezza della pelle.

Usi cosmetici

Gli estratti di calendula trovano vasto impiego non solo nei cosmetici dedicati alle pelli irritate e screpolate, ma anche in molti detergenti per la casa che entrano in contatto con le mani, come i detersivi per i piatti. Sono inseriti in preparati con funzione emolliente e lenitiva, come creme per il viso o per le mani idratanti e antirossore, formule doposole, maschere per il viso adatte anche alle pelli più sensibili, unguenti per il corpo ad azione riparatrice, magari in abbinamento ad altri ingredienti come la vitamina B5: la calendula rigenera e rinforza la barriera protettiva della pelle, lenisce la pelle irritata o danneggiata, nutre e riduce le infiammazioni.

Controindicazioni

L’impiego topico della Calendula Officinalis non presenta particolari controindicazioni e anche La Food and Drug Administration (FDA) considera la calendula sicura per l’uso generale. Tuttavia in alcune persone il contatto con la pelle può provocare reazioni allergiche in altre.

In particolare chi presenta allergie ad altre piante della famiglia delle Asteraceae, come la camomilla tedesca e l’arnica montana, può essere predisposto a un’allergia alla calendula. Pertanto, è consigliabile testare la reazione della pelle applicando una piccola quantità di prodotto prima di utilizzarlo.

 

 

 

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