La calendula, un toccasana per la pelle irritata

Quando si ha la pelle irritata è frequente ricevere il consiglio di ricorrere a una crema alla calendula. Ma a cosa serve di preciso? Le principali proprietà di questa pianta sono cicatrizzanti, e per questo viene spesso suggerita in caso di irritazioni e scottature. Vediamo meglio i benefici per la pelle.

Che cos’è la calendula

Nota nella farmacopea come Calendula Officinalis, è una pianta erbacea originaria dall’Egitto e che cresce spontaneamente nell’area del Mediterraneo. In fitoterapia viene impiegato principalmente il suo fiore dal colore molto acceso che va dal giallo scuro all’arancio, che ricorda quello della margherita, ma che può sembrare anche un piccolo girasole.

Per quanto riguarda la tipologia, appartiene alla famiglia delle Composite o Asteraceae, una vastissima famiglia di oltre 20.000 piante anche medicinali, la cui caratteristica principale è l’infiorescenza a capolino. Insieme all’arnica e alla pratolina comune (nomi scientifici rispettivamente Arnica Montana e Bellis Perennis), compone il terzetto delle piante cicatrizzanti di piaghe e ferite, che nel gergo della fitoterapia si definiscono “vulnerarie”.

I principi attivi della calendula

È ricchissima di principi attivi, come flavonoidi, che contrastano l’azione dei radicali liberi, saponine, antinfiammatorie e cicatrizzanti, acido clorogenico antibatterico e vitamina c antiossidante.

Entrando nello specifico, i fiori sono ricchi di carotenoidi, alcoli triterpenici, steroli, allantoina e mucillagini. Le spiccate proprietà lenitive sulla pelle irritata sono da attribuire soprattutto alla componente non saponificabile, composta da flavonoidi e mucillagini.

Quali proprietà hanno sulla pelle i flavonoidi presenti? In particolare, hanno un’azione riepitelizzante e rigenerante, poiché stimolano il metabolismo cellulare a a livello di epidermide e derma e hanno un’azione vasoprotettiva sul microcircolo. In questo modo, accelerano il rinnovamento della pelle poiché stimolano la sintesi del collagene, la principale proteina che costituisce la struttura stessa della pelle.

Le mucillagini presenti negli estratti contribuiscono, invece, a potenziare l’idratazione cutanea. Grazie alla presenza di carotenoidi, le creme alla calendula vengono consigliate come antinfiammatorio dopo l’esposizione solare, anche in caso di pelle arrossata.

Le proprietà benefiche per la pelle

Tra le principali proprietà di questo fiore si riconosce una grande capacità di idratare la pelle. Uno studio del 2011 ha dimostrato le proprietà idratanti attraverso il cutometro, un dispositivo che misura la risposta della pelle in seguito a precisi stimoli, che viene impiegato per valutare il grado di elasticità e di idratazione epidermici, conseguenti all’applicazione di una crema o altro cosmetico.

Ebbene, per lo studio sono state preparate due creme: una con estratto di calendula 3% e l’altra completamente priva, da somministrare a 21 volontari per un periodo di otto settimane. Il risultato? Sulla guancia dove è stata applicata la crema a base di calendula, sono stati rilevati miglioramenti significativi per quanto riguarda l’dratazione, l’elasticità e la compattezza della pelle. Lo studio prevedeva, infatti, l’applicazione delle due diverse formulazioni cosmetiche, con e senza calendula, su diverse aree del viso.

Usi cosmetici

Poiché la calendula rigenera e ripara la pelle irritata o danneggiata, viene spesso impiegata in preparati ad uso topico per la “cura” di ferite, piaghe, ulcerazioni, ustioni, scottature, eritemi, callosità plantari e cheratosi. Inoltre, tali preparati leniscono la cute, riducendo l’infiammazione. Gli studi clinici su oltre 700 pazienti oncologici sottoposti a radioterapia, la calendula ha diminuito il rischio di dermatite da radiazioni e ridotto il dolore causato dalle stesse. Questo tipo di terapia può, infatti, provocare un’infiammazione cutanea con arrossamento, secchezza o desquamazione cutanea.

Nella cosmetica, la calendula viene utilizzata in prodotti emollienti e lenitivi che rinforzano la barriera protettiva della pelle, come: creme idratanti per il viso o per le mani idratanti, lozioni antirossore, prodotti doposole, maschere di bellezza adatte anche alle pelli più sensibili, unguenti per il corpo riepiletizzanti. Per una maggiore attività riparatoria, in tutti questi prodotti la calendula viene spesso abbinata alla vitamina B5.

Oltre che nelle creme per pelle irritata e screpolata, e screpolate, trova impiego anche nella formulazione di molti detergenti per la casa che entrano in contatto con le mani, come ad esempio i detersivi per i piatti.

Le controindicazioni

L’uso topico di questa pianta non presenta particolari controindicazioni, un’approvazione validata dalla FDA (Food and Drug Administration). Tuttavia, come per tutte le piante medicinali, vige sempre la possibilità che possa dare origine ad allergia nei soggetti predisposti.

In particolare, chi presenta allergie ad altre piante della famiglia delle Asteraceae, come la camomilla tedesca e l’arnica montana, può sviluppare un’allergia alla calendula. Pertanto, prima di utilizzare il prodotto, è consigliabile testare la reazione della pelle applicandone una piccola quantità.