Vitamina E: l’antiossidante per eccellenza

Le vitamine sono sostanze naturali essenziali per garantire il corretto funzionamento degli organi e degli apparati. Per il benessere della pelle, il trio insostituibile è costituito dalla vitamina E, dalla C e dalla A.

Tutte svolgono un ruolo chiave nella lotta contro l’invecchiamento cutaneo, poiché agiscono come potenti anti-radicali liberi, molecole altamente dannose che possono causare vari tipi di danni alla pelle.

Il trio di vitamine anti-invecchiamento

Ogni componente del trio ha un ruolo specifico nella lotta all’invecchiamento cutaneo:
– la vitamina E, liposolubile è un eccellente antiossidante che contrasta il fotoinvecchiamento e rafforza le difese della pelle;
– la vitamina A, o retinolo, stimola la rigenerazione cellulare, riduce le rughe profonde e migliora l’aspetto generale della cute;
– la vitamina C incrementa la sintesi di nuovo collagene e ha proprietà schiarenti.

La vitamina E e i benefici per la pelle

La vitamina E è particolarmente rilevante in dermatologia da oltre 50 anni. Fu descritta per la prima volta nel 1922 dagli anatomisti Herbert M Evans e Katherine Scott Bishop, e successivamente fu chiamata tocoferolo (in greco “tocos” significa progenie e “phero” generare). Grazie alle sue potenti azioni antiossidanti, contrasta lo stress ossidativo delle cellule generate dai radicali liberi che si formano sia a causa delle aggressioni ambientali (smog, fumo, sole, stress psicofisico) che per effetti degli scambi del metabolismo cellulare dell’organismo.

I radicali liberi sono molecole instabili che possono danneggiare il collagene e l’elastina (le principali proteine che compongono la pelle) rendendole meno capaci di svolgere la loro funzione di sostegno della cute. Ciò può causare un’infiammazione al livello della cute, spesso non visibile, e portare alla rottura delle suddette proteine dermiche, accelerando così l’invecchiamento cutaneo. L’azione antiossidante della vitamina E contrasta la formazione di radicali liberi, contribuendo a prevenire l’invecchiamento per la pelle.

Come assumere la vitamina E? Poiché è sintetizzata dalle piante, può essere assimilata attraverso alimenti come frutta a guscio, spinaci, cereali integrali, avocado, oli vegetali.

Tra gli oli vegetali ad elevato contenuto di vitamina E ci sono l’olio di oliva, l’olio di mandorle dolci, utilizzato per rallentare la comparsa di smagliature anche durante la gravidanza, l’olio di germe di grano, ideale per la sua azione antiage e nutriente per la pelle secca e l’olio di girasole, utilizzato anche per la prevenzione delle cicatrici.

Gli utilizzi della Vitamina E sono molteplici

La vitamina E, in particolare i suoi precursori come tocoferolo e tocotrienoli, agisce come antiossidante, contrastando lo stress ossidativo e proteggendo la membrana epidermica dai danni dei radicali liberi.
Ha effetti riparatori, poiché ha proprietà emollienti e lenitive sulla pelle secca e irritata. Funge anche come agente antinfiammatorio, utile in caso di eritemi, arrossamenti e scottature da eccessiva esposizione al sole.
Studi sperimentali rilevano, inoltre, le proprietà antitumorali e fotoprotettive della vitamina E, poiché è in grado di inibire danni acuti e cronici causati dai raggi UV, e quindi di contribuire a prevenire il cancro della pelle.

L’uso della vitamina E in cosmetica

La vitamina E è un ingrediente chiave in molti prodotti cosmetici anti-invecchiamento, con percentuali che variano dallo 0,5% all’1%. La sua presenza è frequente in creme idratanti, protettive, antiossidanti e rivitalizzanti: contribuisce così a contrastare la disidratazione e l’invecchiamento precoce.

Oltre che nelle creme idratanti e nutrienti, la vitamina E è particolarmente impiegata nei prodotti solari con SPF anti UV e nei prodotti doposole per potenziare le difese naturali della pelle contro i raggi del sole. La si trova, inoltre, nei cosmetici per pelli sensibili e in quelle affette da dermatiti ed eczemi, nonché nei prodotti per bambini.

Spesso formulata come tocoferolo acetato, la vitamina E funge anche da “stabilizzatore” nei cosmetici: impedisce cioè che gli oli e altri ingredienti irrancidiscano. La sua presenza è comune anche in detergenti delicati, poiché protegge la pelle dall’azione dissecante dell’acqua calcarea e la idrata già durante la doccia.