È un gesto talmente familiare che non ci pensiamo mai, eppure anche la doccia può nascondere delle insidie per la salute della pelle. Ecco un ripasso sugli errori più comuni che si commettono sotto la doccia. Correggerli sarà solo una questione di abitudine.
Fare la doccia con acqua troppo calda
L’intento non è certo quello di impiegare acqua fredda in pieno inverno, ma non è nemmeno indicata una doccia bollente per svariati minuti. Il getto di acqua molto calda, per giunta prolungato, priva la pelle degli oli naturali che costituiscono la barriera cutanea, e che a sua volta evita la perdita di acqua transepidermica (in sigla TEWL, dall’inglese transepidermal water loss).
Non fare un risciacquo accurato
È un errore frequente: passare velocemente il soffione della doccia senza assicurarsi di aver completamente eliminato tutti i residui di sapone e bagnoschiuma. Se questi ultimi persistono, possono causare irritazione della pelle e ostruzione dei pori. Il suggerimento è controllare che tutta la schiuma scivoli via nel tubo di scarico del piatto della doccia.
Trascurare la skincare del viso
Con la scusa di dirigere il getto della doccia sul viso, si rischia di accontentarsi di una pulizia sommaria, magari con un detergente sbagliato. Invece è consigliabile portarsi dentro il box doccia il prodotto che si usa abitualmente e applicarlo quando ormai la doccia è finita, con l’acqua chiusa, così da poter distribuire uniformemente il detergente e poi sciacquarlo.
Fare troppe docce ravvicinate
Può sembrare un paradosso, ma persino fare la doccia tutti i giorni è spesso un’abitudine da abbandonare. La faccenda cambia in estate o a meno che non si sudi molti o si pratichi molto sport. L’eccesso di docce prolungate e frequenti può alterare il microbiota della pelle e impoverire il manto idrolipidico, rendendo la cute secca e pruriginosa.
Usare i detergenti sbagliati
Sotto la doccia come al lavello per le mani, i saponi antibatterici, usati in modo esclusivo, possono uccidere i batteri “buoni”, squilibrando il microbiota. Inoltre, ciò può facilitare l’ingresso ai batteri “cattivi” o aprire la strada alle resistenze agli antibiotici.
Da usare con cautela sono anche i saponi aggressivi: possono seccare la pelle e arrecare prurito. Meglio optare per detergenti formulati con oli o gel doccia ricchi di agenti idratanti. Se soffri di eczema o pelle sensibile, i saponi profumati possono irritare la pelle. Utilizza invece saponi senza profumo.
Usare il bagnoschiuma per l’igiene intima
È una questione di pH. Di solito le parti intime richiedono un pH acido che non coincide con quello dei bagnoschiuma, che spesso è neutro. Ecco perché hanno inventato il detergente intimo appositamente formulato: oltre a detergere, aiuta a non alterare il delicato ecosistema delle aree intime, evitando l’insorgere di infezioni e irritazioni.
Non lavare la spugna
Alleate perfette della doccia, le spugne restano spesso dimenticate sulla mensola del bagno o nel vano oggetti. Peccato però che in questo modo diventano ricettacolo di germi e funghi. La soluzione? Immergere la spugna ogni 2 settimane in una bacinella piena di acqua e candeggina. Sono sufficienti 5 minuti per igienizzarla, a patto di sciacquarla bene prima di riutilizzarla. Una soluzione più comoda è infilarla in lavatrice insieme al bucato da 60°. Tornerà come nuova! Al pari di spugne e guanti di crine, anche le tende da doccia possono essere un luogo in cui possono annidarsi i batteri. Basta uno spray disinfettante per il bagno per non correre nessun problema di igiene.
Usare il rasoio in modo scorretto
Chi ha l’abitudine di passare il rasoio sotto la doccia dovrebbe seguire due importanti regole: la prima è non passare la lama sulla pelle senza prim non aver utilizzato l’apposita schiuma o un detergente cremoso. Inoltre, mai depilari appena si entrata nella doccia. La cosa migliore, infatti, è lasciare la depilazione come ultimo step, quando la pelle si è ammorbidita, magari dopo un delicato scrub per liberare i peletti rimasti sotto pelle, e i pori sono aperti dall’umidità e dal calore.
Non mettere subito la crema idratante
Non idratare la pelle subito dopo la doccia o non idratarla affatto è uno degli errori più frequenti. Lozioni, creme e burri idratanti agiscono meglio su una pelle non completamente asciutta, poiché è come se “intrappolassero” l’umidità all’interno della cute. Il momento migliore per applicare un idratante è subito dopo la doccia, entro pochi minuti dal gesto di essersi asciugati con l’accappatoio. La crema penetrerà meglio.
Fare lo scrub su pelle asciutta
A meno che non sia esplicitamente scritto sulla confezione, ogni prodotto in granuli va sempre applicato sulla pelle appena inumidita. Si massaggia delicatamente con movimenti circolari e poi si sciacqua con acqua corrente. A volte non è necessario usare il gel docciaschiuma, poiché alcuni gommage contengono degli agenti lavanti. Esagerare con la detersione equivarrebbe a impoverire la cute.