Talloni, gomiti e ginocchia: come averli di velluto

Talloni, gomiti e ginocchia sono le zone più spesse del corpo. A volte sono ruvide al tatto al punto che l’idratazione sembra non bastare mai. O almeno questo è valido per la maggior parte delle persone. In realtà, per ammorbidire la pelle di questi punti particolari, ci vogliono cure quotidiane mirate. Che in estate sono più facili dai mettere in pratica, proprio perché si è liberi da scarpe e vestiti “costrittivi”.

Perché talloni, gomiti e ginocchia sono così secchi?

La secchezza severa dei talloni dipende dall’assenza totale di ghiandole sebacee. In più sono aree spesso costrette in scarpe e calze, il cui continuo sfregamento con la pelle genera piccoli traumatismi che portano la cute stessa a produrre più cellule morte, che a loro volto si traducono in ispessimenti e ruvidità. Questo è il motivo per cui, in estate, in virtù di sandali e scarpe aperte, i talloni appaiono più morbidi.

Per quanto riguarda le ginocchia e i gomiti, invece, vi si aggiungono altri fattori. Essendo punti di giunture, che permettono a gambe e braccia di muoversi, la pelle ha “progettato” un meccanismo per proteggersi. Se ci si fa caso, sia sulle ginocchia che sui gomiti la pelle è in maggiore quantità rispetto alle altre parti del corpo: questo fa sì che si adatti ai movimenti degli arti, quasi modellandosi su di essi. In questo modo, però, la pelle è continuamente sollecitata e, per difendersi, produce più cellule morte che danno origine e ruvidità e ispessimenti.

Tuttavia, ci possono esser altri motivi alla base di talloni, ginocchia e gomiti secchi:

Condizioni ambientali: quando fa molto freddo, la barriera cutanea non riesce a trattenere l’umidità per molto tempo e così la pelle diventa secca.

Disidratazione: se si beve una quantità di acqua insufficiente, anche la pelle ne risentirà.

Alimentazione povera di nutrienti: spesso la secchezza cutanea può dipendere dalla mancata assunzione di Omega-3 o di vitamine essenziali A, C, ed E.

Tipologia di pelle: a volte, la secchezza cutanea è costituzionale. Ma se trascurata, in punti già molto aridi come talloni, gomiti e ginocchia, può evolvere in dermatiti da contatto ed eczema.

Invecchiamento: con il passare degli anni la pelle tende a perdere la capacità di trattenere acqua negli strati superiori. A ciò si aggiunge, inoltre, una minore riduzione del film idrolipidico e un rallentamento del turnover cellulare che portano la pelle a diventare a diventare più secca.

Come ammorbidire la pelle di talloni, gomiti e ginocchia?

Uno dei primi suggerimenti per avere talloni, gomiti e ginocchia più lisci è esfoliare la pelle per rinnovarla. In realtà, il rinnovamento è un processo che la pelle assolve naturalmente per mantenersi sana. Sono necessari 28 giorni affinché la cute si liberi delle cellule morte dallo strato superiore. Ma con il passare degli anni, i tempi si allungano, così le cellule morte iniziano ad accumularsi dando origine ai fatidici ispessimenti e ruvidità.

Ecco che diventa utile inserire uno scrub o un peeling. La differenza tra i due tipi di prodotto è che lo scrub è un esfoliante di tipo meccanico, operato dai microgranuli; il peeling, invece, esfolia la pelle attraverso un procedimento chimico per mezzo di acidi esfolianti AHA.

Esfoliazione
In estate è più indicata l’esfoliazione di tipo meccanico, poiché gli acidi esfolianti, come ad esempio l’acido glicolico, potrebbero indurre sensibilizzazioni cutanea. Si può scegliere tra uno scrub in granuli o un guanto di loofah o altri tessuti naturali leggermente abrasivi. Entrambi i metodi, si eseguono sempre su pelle appena umida prima di applicare saponi o bagnoschiuma. Importante è massaggiare con delicatezza senza strofinare. Non bisogna mai arrivare al momento di avvertire dolore o, peggio, procurarsi delle irritazioni.
In inverno o quando non ci si espone al sole, per ammorbidire le zone ruvide delle ginocchia e dei gomiti, si può usare una lozione a base di acido glicolico che leviga la pelle con gradualità.

Idratazione e nutrimento
Lo scrub va fatto seguire sempre da una crema idratante, meglio se dalla texture corposa. Un esempio è Vivocin+ Repair, un unguento intensivo riparatore a base di vitamina B5, particolarmente indicato per pelli molto secche che hanno bisogno di nutrimento. Come, appunto, quella di talloni, gomiti e ginocchia.
Per un’azione intensiva, la si può applicare di notte sotto forma di impacco in uno strato generoso. La sua texture densa ha infatti un’elevata componente lipidica, che fornisce il livello di idratazione necessario a promuovere il processo di rigenerazione cutanea. Ma nello stesso tempo lascia la pelle respirare. Completa la formula l’estratto di fiori di calendula che ha un’azione riepitelizzante e rigenerante.

Infine, anche l’idratazione sotto forma di semplice acqua, cibi freschi e altri liquidi, ha la sua importanza. Se il corpo non riceve la quantità di acqua di cui ha bisogno, la pelle può apparire secca e ruvida. E le prime zone a risentirne sono proprio talloni, gomiti e ginocchia.