La stagione dei sandali è finalmente arrivata. Dopo lunghi mesi in cui i piedi sono rimasti nascosti dentro le scarpe, le nostre estremità hanno bisogno di una cura specifica e mirata. Spesso ci si accorge di questa zona del corpo solo con l’arrivo del caldo, ma sarebbe meglio prestarvi attenzioni costanti tutto l’anno. Del resto, i piedi sorreggono il peso di tutto il corpo, quindi si comprende bene come non vadano trascurati.
Lo conferma Manuela Franzò, podologa a Como e provincia, che sottolinea quanto la cura dei piedi sia necessaria per contrastare lo stress quotidiano a cui sono sottoposti. Le sollecitazioni continue dovute al movimento e alla costrizione dentro le scarpe possono causare ai piedi ruvidità, ispessimenti, duroni e altri piccoli problemi fastidiosi.
Pediluvio: acqua tiepida, non calda
In ogni caso non è mai troppo tardi per prendersi cura di questa straordinaria opera di ingegneria naturale che sono i nostri piedi: in qualsiasi momento si inizia, si ha la certezza che arriveranno in buona forma per i sandali aperti.
Partiamo dal pediluvio, ma per prima cosa è importante sapere cosa evitare: ovvero, non cedere alla tentazione di fare lunghe immersioni in acqua molto calda con abbondanti quantità di sale. Questo può indebolire la pelle e aumentare la secchezza.
Meglio effettuare pediluvi brevi in acqua tiepida con un detergente specifico per i piedi, che lavi delicatamente, e che sia ricco di sostanze emollienti: ciò aiuta a mantenere la pelle elastica e compatta. Inoltre, è bene evitare l’uso di raspe “aggressive”, frese metalliche e strumenti appuntiti per rimuovere ispessimenti e calli, che possono danneggiare la pelle e favorire infezioni.
In caso di presenza di calli o duroni, è meglio ricorrere agli speciali cerottini a base di acidi esfolianti che si, tenuti in posa tutto il giorno tutti i giorni, rimuovono con dolcezza la pelle ispessita senza traumatismi. Una volta scomparso il callo, ci si meraviglierà di ritrovarsi con la pelle del neonato!
Crema sui piedi: ogni giorno è meglio
Per mantenere la pelle morbida ed evitare ruvidità, soprattutto sui talloni e attorno alle dita, è molto utile regalarsi uno scrub una volta alla settimana. Di solito gli esfolianti per i piedi sono composti da granuli piuttosto consistenti, pertanto vanno massaggiati sui piedi umidi, insistendo sulle aree più secche e ispessite. Una volta terminata l’operazione gommage, bisogna risciacquare bene e applicare una crema nutriente e restitutiva, meglio se tutti i giorni dopo la doccia o, almeno, a giorni alterni.
Gli ingredienti ok
Per mantenere morbida la pelle dei piedi, la crema quotidiana deve essere ricca di sostanze nutrienti, restitutive e riparatrici. Un esempio è la vitamina B5 capace di ridurre drasticamente la perdita di acqua transcutanea diventando così una preziosa risorsa per le epidermidi secche, facili alle desquamazioni e alle fissurazioni.
Preziosa anche la presenza nella formula del trattamento di uso quotidiano di estratti vegetali riepitelizzanti come quello di calendula che vanta la proprietà, grazie alla sua ricchezza in flavonoidi di accelerare il turnover cellulare e stimolare la sintesi del collagene, per una pelle più elastica e compatta. In funzione anti-secchezza si rivelano efficaci anche altri principi attivi come gli oli e i burri vegetali che potenziano l’effetto nutriente e rigenerante delle formulazioni e lo squalene, pronto a compensare le carenze lipidiche di una cute arida.
Impacchi ai piedi: un aiuto extra
Per piedi morbidi e lisci, si può trasformare il trattamento quotidiano in una maschera rigenerante. È sufficiente applicare generosamente il prodotto, indossare calzini di cotone e lasciare in posa per un’ora o tutta la notte. Il calore favorisce l’assorbimento delle sostanze nutrienti, migliorando morbidezza, elasticità e compattezza della pelle.
Da sapere: tutti i trattamenti per i piedi vanno applicati solo sulla pianta e sul dorso, evitando le dita per prevenire macerazioni e infezioni. Inoltre, dopo pediluvi e docce, è fondamentale asciugare bene l’area tra le dita.
Taglio delle unghie: mai ai lati
Una pedicure completa richiede la regolazione delle unghie, operazione delicata che richiede precisione. L’esperta consiglia di non usare strumenti appuntiti come forbici e tronchesi, che possono causare tagli e infezioni. Il suggerimento prezioso è sempre quello di utilizzare una lima di cartone, muovendola in linea retta senza scendere ai lati delle unghie: queste accortezze eviteranno la formazione di unghie incarnite. Per una regolazione più decisa, si può usare un tronchesino dal taglio diritto. In caso di unghie incarnite o altri problemi, consultare un podologo per una valutazione approfondita ed eventuali interventi professionali curativi.
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