Tatuaggio: come prendersene cura?

Il segreto di un bel tatuaggio risiede senz’altro nell’abilità dell’artista. Ma anche le cure che si dedicano alla pelle tatuata concorrono a mantenere nel tempo il disegno intatto come appena fatto. Se la pelle che “ospita” il tatuaggio è curata, resta morbida ed elastica, preservando i pigmenti nella loro nitidezza.

Al contrario, una pelle secca e arida può determinare scolorimento e desquamazione che si riflettono sul disegno. Durante il processo di tattooing, l’area del tatuaggio subisce uno stress, sia chimico che meccanico, che la rende particolarmente sensibile, soprattutto nelle prime fasi di guarigione. Ciò si manifesta con arrossamenti, prurito e bruciore, tutti sintomi che la funzione della barriera cutanea è stata alterata. Pertanto, è essenziale prestare particolare attenzione alle cure della pelle tatuata sin dal post-tatuaggio.

Detersione della pelle con tatuaggio

La detersione della pelle tatuata deve essere delicata, specialmente durante le prime settimane dopo la rimozione della benda. È preferibile fare docce rapide e tiepide piuttosto che lunghi bagni caldi. È importante, inoltre, utilizzare un detergente delicato e lenitivo con un pH bilanciato. Inoltre, si consiglia di massaggiare delicatamente il detergente sull’area tatuata senza strofinare.

Di fondamentale importanza è il prodotto con cui detergere la pelle tatuata, che deve essere specifico per pelli sensibili o infiammate al fine di ottenere un’igiene profonda senza irritazioni. Ingredienti come il Dexpantenolo, ben tollerato dalle pelli tatuate, ed estratti vegetali aiutano a prevenire la disidratazione che, come abbiamo visto, può procurare desquamazione con conseguenze scolorimento del tatuaggio. Si sconsigliano, così, detergenti con coloranti, alcol o conservanti che potrebbero irritare la pelle. Dopo l’applicazione, sciacquare abbondantemente e asciugare tamponando delicatamente con un panno di cotone morbido.

Un detergente non adatto alla pelle delicata, come quella tatuata, può rimuovere gli umettanti naturali, aumentando la secchezza, alterare il pH acido della pelle (5.5) o diminuire i lipidi, indebolendo la funzione barriera e aumentando la perdita d’acqua. Ci vuole un prodotto privo di profumi, coloranti, alcol o conservanti che irritano la pelle tatuata. Infine si risciacqua abbondantemente e si asciuga tamponando delicatamente con un panno morbido di cotone. Meglio ancora se si usa un detergente che non richiede risciacquo.

Idratazione della pelle tatuata

Dopo la pulizia quotidiana, è importante idratare la pelle tatuata più volte al giorno con una crema lenitiva e ultra idratante. Ingredienti come provitamina B5, burro di karité, ed estratti vegetali calmanti e antinfiammatori sono l’ideale per ripristinare la barriera cutanea. Mantenere la pelle idratata aiuta ad accelerare la riparazione cellulare e ad alleviare eventuali sintomi come arrossamento e prurito. Prima di coricarsi, non dimenticare di applicare uno strato abbondante di crema.

Intorno alla seconda settimana dopo la realizzazione del tatuaggio, la pelle potrebbe cominciare a tirare e prudere, ma è importante resistere alla tentazione di grattarsi. Per alleviare i sintomi, si può tamponare delicatamente con un asciugamano morbido inumidito con acqua fredda o utilizzare uno spray a base di acqua termale.

Un aiuto in più? Se la pelle tira molto e sembra bisognosa di un surplus di nutrimento, si può sostituire la crema con un unguento che ha una texture più ricca, che contenga vitamina B5, dall’intensa azione riparatrice e nutriente, ed estratti vegetali riepitelizzanti e rigeneranti come la calendula. Grazie alla consistenza corposa, l’unguento crea uno strato protettivo e traspirante, che fornisce il livello di idratazione necessario a favorire la rigenerazione cutanea.

Protezione della pelle dopo il tatuaggio

I tatuaggi si sbiadiscono al sole, per questo bisogna evitare l’esposizione solare della pelle tatuata per il primo mese dopo il trattamento. I pigmenti dei tattoo, infatti, non sono resistenti alla luce: le radiazioni ultraviolette scompongono i pigmenti stessi in particelle più piccole che vengono poi eliminate dai globuli bianchi. Inoltre, la pelle tatuata è fotosensibile, diventando più facile a scottarsi: ciò provocherebbe una desquamazione accelerata della pelle, portano alla disgregazione del pigmento.

Quando ci si espone al sole, anche in città, è regola fondamentale l’utilizzo costante di una protezione in crema, ad ampio spettro e con SPF50+, resistente all’acqua e arricchita di ingredienti idratanti e lenitivi, come il pantenolo, ideale per supportare il naturale processo di rigenerazione della pelle. Il prodotto va applicato 30 minuti prima dell’incontro con il sole, dopo ogni bagno o immersione in acqua e ogni due ore.